Dal mito al Centro


 

La vita spesso si presenta come un labirinto, tortuosa, imprevedibile e ricca di insidie e di pericoli.

Ed è così che ci si può ritrovare ad avere bisogno di qualcuno che ci aiuti ad entrare nel labirinto, in cui si nascondono come ombre le nostre parti più fragili, i nostri aspetti meno conosciuti, le aree cieche che possono inquietare, spaventare, portare al ritiro e alla chiusura.

Serve coraggio per entrare nel labirinto, coraggio per chi decide di affrontare il proprio mondo interno, le difficoltà di relazione, le sfide che la vita ci pone richiedendoci responsabilità.

Teseo entra nel labirinto per una propria scelta, sapendo che sarà un’impresa ardua, ma che potrà dare senso, valore e significato alla sua stessa vita.

Per  farlo Teseo si avvale della preziosa collaborazione di Arianna, che con il suo filo consente all’eroe di addentrarsi nel labirinto, dove affronterà la propria sfida più dura, prima di uscirne, vittorioso.

Il Centro Teseo vuole essere un luogo in cui poter incontrare persone che con la loro professionalità possono aiutare ad affrontare le fasi delicate della storia presente di chi vi accede, garantendo loro quel supporto che può essere indispensabile per riportare in equilibrio la propria esistenza, riscoprendo le proprie capacità e riattivando quel motore naturale che è la spinta alla vita e all’autorealizzazione.

Addentrarsi nel labirinto può significare anche affrontare un’avventura, e in questo senso imparare, fare nuove esperienze attraverso l’incontro e il confronto con il singolo professionista, con l’equipe o con il gruppo di pari.

 

“Non esiste vita se non c’è quel filo, mitologico ma anche fisiologico (si pensi al cordone ombelicale), che ci tiene uniti all’esterno da cui ci nutriamo e che alimenta la nostra fiducia nel mondo e il nostro coraggio di vivere” (Carotenuto, 1998,146)